Lotta antiscam: Chi di juju ferisce di juju perisce…

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In west Africa  dopo aver scop­erto gra­zie alla dif­fu­sione della tec­nolo­gia,  che non è nec­es­sario pren­dere una pis­tola e recarsi in banca per fare una rap­ina quando comoda­mente davanti a un Pc si pos­sono truf­fare le per­sone, sic­come capita anche che le vit­time pro­prio non sem­pre ci caschino, allora gli scam­mers detti anche sakawa boys ricor­rono ai ju ju (ovvero a dei riti di magia nera) per propiziarsi la for­tuna nelle truffe.

Avendo dal web appreso ciò,  nelle ultime attiv­ità di cac­cia agli scam­mer, non essendo pos­si­bile denun­cia­rli e farli arrestare ho provve­duto anch’io a far loro dei ju ju o meglio (visto che non credo asso­lu­ta­mente a questi riti trib­ali) a dirgli di aver­glieli fatti. I risul­tati sono stati esi­la­ranti! Tant’è che ci si potrebbe quasi fare un film!

La con­ver­sazione con il mio scam­mer, che con­trari­a­mente alla prassi comune, era alquanto impaziente e mi ha pro­posto di inviar­gli dei soldi quasi subito (di solito ci met­tono 2 mesi min­imo, ma questo nel nel giro di 2 giorni è venuto al sodo)  è stata in sin­tesi questa:

Pre­sen­tazione, (qui ha commesso il primo errore, a parte quelli ortografici.…crisi d’identità o con­fu­sione nel copia incolla?):

well, my names are Michael smith and i am from USA but cur­rently work­ing here because Afghanistan i work in the US-Army and we are here for peace keep­ing mis­sion.

My names are ? Quanti nomi ha questo?

well, my names are Michael smith and i am from USA but cur­rently work­ing here in africa and we are here for peace keep­ing mission,

well, my names are Michael smith and i am from USA but cur­rently work­ing here in africa in a con­stru­tion company

S

orry, you work in Africa or in Afgan­istan? I don’t under­stand

!

africa

But I don’t under­stand, before you wrote me you are a sol­dier  in Afghanistan For peace keep­ing? Are you confused?

my lap­top is bad my dear

Tralas­cio di scri­vere qui tutta la con­ver­sazione lacrimev­ole dove mi dice che il figlio ado­les­cente e amer­i­cano come lui si trova in un col­lege a Dubay (ma quanti stu­denti amer­i­cani ci sono a Dubai?) che sta male e neces­sita di un trapianto di rene e che lui invece si trova in Nige­ria e non può man­dar­gli i soldi per l’intervento allora devo man­dar­glieli io…ecc ecc. e ci vogliono 9500 euro allora mi stanco della con­ver­sazione  e passo alla fase più divertente:

Game ova! I Know who are you sakawa boy! I can see you Gioco finito! so chi sei Sakawa boy!

What do you mean Cosa vuoi dire?

Eyu       ehi tu

Yu are a Game Boy Tu sei un ragazzo gioco (sinon­imo di  scammer)

my dear why will you say that to me?     per­ché dici questo mia cara?

Because I dey know Per­ché conosco loro

U anda­s­tand me brada? Capisci fratello?

I kn     Io so

I Know every­thing  Io so tutto

What do you know? Cosa sai?

I don’t under­stand what you mean by that Non capisco cosa vuoi dire con questo

Am a Ju ju woman Sono una ju ju woman  (una che fa il malocchio)

You will die next week    Mori­rai la prossima settimana

I did a rit­ual against you (ho fatto un rit­ule con­tro di te)

You are done (sei spacciato)

Why will I die? Per­ché morirò?

Because i did a juju against u Per­chè ho fatto un rito di magia nera con­tro di te

U anda­s­tand Capisci?

?????

If

you want to live you have to sand me 9500 euros Se vuoi vivere devi spedirmi 9500

Oth­er­wise you will die next thursda Altri­menti mori­rai il prossimo giovedì

Il tizio dev’essersi spaven­tato,  per­ché sono seguite alcune video chia­mate su mes­sangers ma avendo stu­di­ato l’inglese nige­ri­ano nelle per­for­mances di Mad Shads e pronta­mente otturato la web cam mi esi­bivo in una ter­ri­f­i­cante risata con rel­a­tiva frase in inglese/nigeriano:

iu uill dai thurs­daa! ah ah haa  (mori­rai giovedì ah ah aha)

Ps: Non so se è mer­ito della magia nera o dell’intensa attiv­ità medi­at­ica che sti­amo svol­gendo con Acta ma abbi­amo saputo da fonti molto attendibili, che in Ghana si lamen­tano di non rius­cire a truf­fare molti ital­iani                                                                                       Se usate questo metodo con i vostri scam­mer fatemi sapere come va!

L’opinionista della domenica! Sottotitolo: quando persino i truffatori conoscono le donne (e sono più sensibili) di certi“giornalisti”!

Oggi 2 espo­nenti dell’ACTA, Asso­ci­azione con­tro le truffe affet­tive, sono andate in una trasmis­sione di Bar­bara D’urso su canale 5 per par­lare di Romance Scam. (non io, in certe trasmis­sioni vogliono solo vit­time paganti e io non ci ho rimesso soldi, quindi non mi vogliono).

Premetto che prima di parte­ci­pare a tale trasmis­sione abbi­amo dis­cusso a lungo se farlo o meno, prima di tutto per­ché è dif­fi­cile reperire donne che pub­bli­ca­mente vogliano esporsi per un argo­mento così del­i­cato e poi per­ché sap­pi­amo che in alcuni con­teni­tori finisce che per fare odi­ence devono nec­es­sari­a­mente perdere di vista l’obiettivo prin­ci­pale (che dovrebbe essere quello di fare infor­mazione) e finis­cono invece per  ridi­col­iz­zare le stesse vit­time delle truffe, che tanto altru­is­ti­ca­mente e  cor­ag­giosa­mente si espongono.

Con­sid­er­ato che questo tipo di palins­esti ven­gono seguiti da un tar­get molto popo­lare abbi­amo comunque deciso di cor­rere qualche ris­chio con­sapevoli che l’unico modo di arginare il fenom­eno delle romance scam è comunque quello di par­larne il più pos­si­bile, soprat­tutto e ancor di più con le fasce meno istru­ite e più deboli della popolazione.

Purtroppo però, anche oggi così come  in altre trasmis­sioni tv, c’era l’opinionista di turno tale gior­nal­ista Pier­luigi Diaco, il quale non si è astenuto dal dif­fondere perle di saggezza e con­sigli di vita per­al­tro non richi­esti alle nos­tre due esponenti.

Lo stesso nell’ambito delle sue poche bat­tute (oltre­tutto poco diver­tenti) è rius­cito a trasferire più con­cetti fuorvianti:

1) Siete milf e per­tanto molto richieste.

2) Non state in inter­net andate fuori.

Con questo, non solo ha but­tato tutto in “caciara”, facendo perdere alla trasmis­sione l’occasione di pre­venire  questo odioso crim­ine infor­mando poten­ziali vit­time, ma ha inoltre dimostrato di conoscere le donne e la rete meno degli stessi scam­mer, anche se questi ultimi non sono, come lui, ben edu­cati e istru­iti par­i­olini ma peri­colosi crim­i­nali dediti al rag­giro al fine di farsi con­seg­nare denaro.

Infatti, al con­trario di lui (ma a dire il vero anche di molti uomini occi­den­tali) gli scam­mers sanno che alle donne, pro­prio per la facil­ità di otten­erlo, poco inter­essa il sesso, infatti colpis­cono e rag­gi­rano le loro vit­time di sesso fem­minile facendo leva non su questo punto ma su sen­ti­menti di bontà, di sol­i­da­ri­età di fratel­lanza e del tipico senso di cro­cerossismo fem­minile, dando loro, anche se solo vir­tual­mente, ciò di cui neces­si­tano, ovvero affetto,  gen­tilezza, roman­ti­cismo, amore…un sogno.

Per le com­pe­tenze psi­co­logiche che hanno sono così in grado di fare brec­cia su alcuni mec­ca­n­ismi cel­e­brali che inducono la vit­tima alla “volontà di credere” alla pos­si­bil­ità di credere di poter appunto real­iz­zare un sogno.

Chi cade vit­tima di ciò non si deve ver­gognare per­ché desider­are e sognare l’amore  fa parte dell’essere umano e non deve nem­meno nascon­dersi per­ché è impor­tante par­larne, così come stanno facendo le espo­nenti di Acta, oltre che per una sorta di ter­apia col­let­tiva, per pre­venire il fenom­eno impe­dendo ad altri di essere truffati.

Quanto all’affermazione di Diaco: “Non state in inter­net andate fuori” è bene pre­cis­are quanto segue:

1) Non vi è una dif­ferenza tra den­tro è fuori dalla rete, per­ché oggi inter­net è social, le per­sone sono le stesse che si potreb­bero incon­trare sul bus, al mer­cato, in dis­coteca ecc ecc. La rete è un comodo sis­tema per man­tenere i con­tatti tra per­sone che si conoscono nella vita reale (si pensi alle mamme della gen­er­azione Eras­mus che pos­sono avere notizie dei pro­pri figli anche a dis­tanza pro­prio gra­zie alla rete o alle nonne che pos­sono videochia­mare i nipo­tini con mezzi come skype).

2) Oggi una relazione sen­ti­men­tale su tre nasce in inter­net, non solo le star ma anche comuni cit­ta­dini si fidan­zano conoscen­dosi in rete e spesso tali relazioni fun­zio­nano meglio, per­ché nascono da affinità elet­tive e non dall’attrazione fisica che si può avere in un incon­tro nella vita reale, con per­sone che mag­ari tra di loro sono poco affini e com­pat­i­bili. Tramite la rete si può fare e rice­vere sol­i­da­ri­età, si pensi alla rapid­ità con cui la rete si orga­nizza in caso di dis­gra­zie o calamità, ad esem­pio gli ultimi ter­re­moti, per far giun­gere nel più breve i soc­corsi e gli aiuti. Tramite inter­net si pos­sono stu­di­are le lingue straniere, o rice­vere infor­mazioni di ogni genere, sapere cosa suc­cede dall’altra parte del mondo ecc ecc. Tramite la rete ho incon­trato qualche scam­mer ma anche molte per­sone spe­ciali tra cui ad esem­pio le due pro­tag­o­niste di oggi Jolanda e Silvana

3)  Per chi non ha red­dito o vive di un modesto impiego, le cui entrate a volte non sono nem­meno suf­fi­ci­enti a coprire le spese di casa, uscire è un lusso che non sem­pre ci si può per­me­t­tere. Facile incon­trare amici e anime gemelle se non si hanno prob­lemi a spendere per le vacanze, per cir­coli esclu­sivi o per i ris­toranti. Vero caro #Diaco?  Per non par­lare del fatto che alle donne di una certa età, a causa della carenza di servizi pub­blici, spesso manca il tempo per­ché tocca loro il peso della cura e assis­tenza della famiglia, degli anziani, dei nipoti e dei malati e che spesso inter­net è l’unico modo per affac­cia­rsi sul mondo e fug­gire un po’ dalla quo­tid­i­an­ità. Vogliamo toglierci anche questo?

Forse sarebbe meglio con­cen­trarsi sul dare esatte infor­mazioni: Il fenom­eno delle romance scam già conosci­uto anegli USA e in Canada da oltre un decen­nio, si è dif­fuso in Italia solo negli ultimi 2 anni, com­plici le nuove tec­nolo­gie (oggi chi­unque anche con un tele­fonino da pochi euro può nav­i­gare in Inter­net men­tre prima l’uso della rete era preva­len­te­mente ded­i­cato agli addetti e per motivi pro­fes­sion­ali), ma anche la dif­fu­sione delle reti wifi e l’accesso a inter­net anche di fasce non par­ti­co­lar­mente infor­mate di cit­ta­dini. Il ris­chio è che la casalinga, il pen­sion­ato, le per­sone poco istru­ite, o poco smal­iziate,  che non dispon­gono di oppor­tune conoscenze,  attra­verso la rete pos­sono, oltre a favorire la loro social­ità, in maniera più o meno con­sapev­ole, aprire un varco ai delin­quenti crim­i­nali e truffa­tori di ogni genere. Ma sic­come il world wide web è più utile che peri­coloso dob­bi­amo solo dif­fondere le infor­mazioni in modo da gustarci i van­taggi e impedire gli usi impro­pri! Nes­suno per esem­pio ha mai messo in dub­bio l’utilità o l’utilizzo del martello solo per­ché con esso si sono com­piuti degli omi­cidi, non ti pare caro Diaco?

Ps: Spesso capita di vedere nelle trasmis­sioni tele­vi­sive gente pagata come opin­ion­ista che non sa di cosa si sta par­lando, ma se siete pagati non dovreste almeno infor­marvi pre­ven­ti­va­mente degli argo­menti in scaletta? Pro­fes­sion­al­ità ci vuole, che diamine!