Modulo per denuncia di truffa affettiva e sentimentale.

denuncia

Finalmente è pronto il modulo che consentirà una più facile compilazione di una denuncia per truffa o tentata truffa affettiva e sentimentale. L’obiettivo, oltre quello di facilitare la stesura della denuncia e quindi aumentare il numero di persone denuncianti, sarà anche quello di far risparmiare tempo alle forze dell’ordine che avranno tutti i dati già pronti raccolti con ordine e criterio.

 

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Scarica qui il PDF:                      ACTA modulo di denuncia truffa affettiva e sentimentale

 

Il modulo in formato immagine.

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Modulo per denuncia di truffa affettiva e sentimentale.

denuncia

Finalmente è pronto il modulo che consentirà una più facile compilazione di una denuncia per truffa o tentata truffa affettiva e sentimentale. L’obiettivo, oltre quello di facilitare la stesura della denuncia e quindi aumentare il numero di persone denuncianti, sarà anche quello di far risparmiare tempo alle forze dell’ordine che avranno tutti i dati già pronti raccolti con ordine e criterio.

 

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041 – Scoop : un truffatore a Pomeriggio 5

Ho conosciuto durante la trasmissione condotta da Barbara D’Urso , quella che parla di truffe amorose “POMERIGGIO 5 ” del 31/05/17 , Thomas Salme, presentato come tCfr. http://www.video.mediaset.it/video/pomeriggio_5/full/mercoledi-31-maggio_727014.htmlruffatore.
Maria Grazia Bortolussi ed io, entrambe truffate, abbiamo fatto un salto sulla sedia perchè non avremmo mai creduto di trovaci di fronte ad un truffatore smascherato, dal vivo.
Ho un giudizio pessimo su chi truffa e giudico i truffatori, i truffacuori , dei veri vermi oltre che “PARASSITI” che vivono sulle spalle di fragilità e vulnerabilità altrui. Approfittare della fiducia e manovrare il buon cuore delle persone è da BASTARDI ed è per questo che ho fondato ACTA Associazione contro le Truffe Affettive che mira a contrastare il fenomeno parlandone.
Ma il pilota che guidava senza brevetto, lo svedese Thomas Salme che c’entra in tutto ciò?
C’entra perchè si è costruito da solo il brevetto per volare, fotocopiando una licenza che aveva tagliato con le forbici ed esibito senza timbro. Insomma un raggiro, un bluff che non è stato individuato da una burocrazia spesso inefficiente e superficiale.
Invece, i truffacuori seriali di cui ACTA si sta occupando, falsificano in modo sofisticato e sistematico i documenti che usano nelle truffe affettive. Loro appartengono a vere bande di criminali informatici transnazionali, il cui obiettivo è solo far denaro senza preoccuparsi dei danni irreversibili procurati alle loro vittime.
Viceversa, Thomas Salme ha sempre dimostrato professionalità e capacità di volare. Non ha mai messo nessuno in pericolo e, quindi, i sul piano morale potrebbe essere assolto. Bolli e certificati in regola non sempre denotano bravura, competenza e qualità. Per esempio, il comandante Francesco Schettino avvalora questa tesi perchè le sue incapacità unite alla codardia han provocato il naufragio della nave Concordia.
E’ curioso notare che ci sono tante persone che provano simpatia per il pilota svedese, forse si immedesimano. Per alcune vi è il desiderio di avventura che non tutti osiamo realizzare, per me invece, è stata la capacità di aggirare le avversità e gli handicap .
Anche io avrei voluto come mestiere, volare fra le nuvole, ma per un paio di deficit non ho potuto fare l’hostess. Bassa statura e visus gravemente insufficiente me lo hanno impedito.
Gli handicap, di qualsiaasi natura essi siano, stimolano sensi ed energie sopite dentro di noi e quello che sembra impossibile alle volte diventa possibile.
Così è stato per Thomas Salme che è sopravvissuto all’uragano scatenatosi intorno al lui , dimostrando di non essere affatto un incosciente. Ha messo in atto strategie ed energie per raggiungere il suo sogno e, dunque, è stato consapevole di essere in grado di fare quel mestiere, supportato e confortato anche dal superamento di prove ad hoc.
Che farà ora?..”Sempre avventure, ma adesso in regola ” risponde il pilota. Chissà ..
In attesa di capire meglio compreremo il libro Il Pilota abusivo di Tom Watt e Salme Thomas. Il Cairo Ed. http://www.mondadoristore.it/Pilota-abusivo-13-anni-Thomas-Salme-Tom-Watt/eai978886052760/
Torino 8 giugno 2017
A.C.T.A. Associazione Contro Truffe Affettive e Lotta al cybercrime
Jolanda Bonino (Presidente) tel. 0039 339.41.11.700 FB: https://www.facebook.com/ACTA-Lotta… Sito: https://acta704.wordpress.com/ mail: ass.acta2016@gmail.com

039 /17 – Massimiliano Titone e il suo harem virtuale e virtuoso a Chi l’Ha Visto

L’ironia è il sale della vita e non capirla significa rovinarsela. Per questo Ercole Rocchetti, l’instancabile giornalista che da mesi segue i servizi sulle truffe affettive, ha avuto l’intelligente idea di invitare a CHI l’HA VISTO del 26 aprile 2017 Massimiliano Titone, l’ italiano più usurpato del web che affascina molte donne in tutto il mondo.
All’apertura, la conduttrice Federica Sciarelli ha presentato l’uomo, accompagnato da Nadia, Tiziana, Michela, Agnese e Claudia che, per lunghi mesi, come tantissime altre donne hanno creduto fosse lui l’ innamorato in chat che cercava di spillar loro soldi, riuscendoci più volte.
Scenetta surreale: sembrava davvero un harem ad hoc, dove il sultano si atteggia a mordere la vita al massimo. Titone del resto appare proprio così, ha sempre un bel sorriso a 32 denti, è espansivo e giocoso perchè la vita è più bella se presa alla leggera. Un vero modello ideale per mettere a segno le truffe del cuore, orchestrate ad arte dagli impostori del web.
Queste bande di criminali transnazionali hanno carpito ed abusato incessantemente della sua immagine, violando e depredando fotografie e video pubblicati sui social dallo stesso Titone che, va detto, non ha usato la protezione adeguata per tutelare “privacy” e quando se n’è accorto era ormai troppo tardi.
Anche se bizzarro, lo scollamento tra personaggio reale e quello virtuale ha messo in luce che bisogna essere molto prudenti quando si va in Internet perchè il web è una piazza pubblica piena di insidie.
A dimostrazione di ciò si veda l ‘intervista all’emiliano Pierpaolo, frodato dal solito copione truffaldino. L’uomo che ancora non è uscito dalla depressione, benchè siano passati anni di cure con psicofarmaci, oltre ad essere stato derubato nei soldi e defraudato negli affetti e nei sentimenti ha dovuto prendere atto che dietro le fotografie e video mostrategli non c’era un soggetto femminile ma maschile. Il truffatore, come dice Letizia Mollo di Romantic scam , cambia copione e si finge uomo o donna a seconda dei casi.
Ben fa, dunque, ACTA ad aprire le braccia alle persone che dimostrano di volerci aiutare in questa lotta e come ha sottolineato la nostra Mery Bernacca, intervistata a Torino, sono soprattutto le donne a darci una mano. Oltre all’impegno nelle denunce, per gli ascolti e per la divulgazione, un gruppo di donne sul web , cacciatrici di truffatori i seriali li intrattengono nella comunicazione via chat in modo da far loro perdere tempo che avrebbero dedicato ad arpionare vittime ignare.
Significativo il messaggio finale dell’ormai “divo” Massimiliano Titone << la cosa che più mi dispiace è che le persone mi chiedono risposte che non riesco a dare. L’ unica cosa che posso dire loro è di cercare di stare attenti >>
Noi di ACTA possiamo invece dire che le risposte dovrebbero arrivare dalle istituzioni pubbliche, dal parlamento, dagli organi di polizia, dalle procure ma il governo sembra essere latitante e la strada è ancora in salita. Per ora !!
Jolanda Bonino Torino 30 aprile 2017
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Abbiamo pubblicato il pezzo della puntata suddiviso in tre video:
· 27/04/16 Appello di Massimiliano Titone
o 28/04/17 CHI L’ha VISTO del 26 aprile 2017 tagliato 1 di 2 (1° parte)
o 28/04/17 CHI L’ha VISTO del 26 aprile 2017 tagliato 2 di 2 (2° parte)
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A.C.T.A. Associazione Contro Truffe Affettive e Lotta al cybercrime – Sede operativa TORINO – Jolanda Bonino (Presidente) tel. 339.41.11.700
ACTA mail ass.acta2016@gmail.com

038-2017 Truffe affettive … un tabù da superare

Il coraggio paga anche se non è facile metterci la faccia nè spiegare in diretta televisiva quello che si è vissuto. “Caso molto toccante ed è un esempio per tante altre donne” dice a DOMENICA LIVE del 23 aprie 2017 Barbara d’Urso a proposito di Daniela Brem , esponente ACTA, la quale con grande coraggio è arrivata dalla Svizzera a Milano per raccontare la sua storia sul raggiro sentimentale ed affettivo subito nel 2015. Anche lei, come altre persone che iniziano piano piano a denunciare pubblicamente, è riuscita a superare paure, giudizi famigliari e sociali per poter allertare le persone in ascolto.
Mai vergognarsi di nulla nella vita, soprattutto quando si diventa coscienti che mettendo da parte timore e vergogna è possibile aiutare una giusta causa affinchè altre persone non debbano più subire simili danni .
Sappiate che “la truffa amorosa” (meglio definirla “truffa affettiva” per la molteplicità di sentimenti su cui fa leva) è devastante e lascia segni indelebili perchè la violenza psicologica agisce come l’acqua sulla pietra. Lo abbiamo constatato quando, esponendo e parlando dei sensi di colpa provati , Daniela, forte, solare e sempre allegra era sul punto di crollare. Lo stress emotivo e il pathos erano talmente palpabili da far comprendere al pubblico che i pregiudizi impediscono di cogliere il reato di “frode informatica e furto dei sentimenti” nella sua totalità.
La trasmissione ha parlato anche di altre truffe , quelle praticate soprattutto alle persone anziane. Significativi gli interventi degli ospiti quali Alessandro Cecchi Paone , che, tra le altre cose, ha evidenziato come i pregiudizi possano immobilizzare certi ragionamenti.
Finalmente questa volta erano presenti in sala anche dei politici come la parlamentare Simona Malpezzi del PD e Massimo Mallegni di Forza Italia che hanno parlato delle leggi sulle truffe e sulla volontà di aumentare le pene, soprattutto se esse colpiscono anziani e persone deboli. Lorenzo Bucossi della Squadra Mobile della polizia di Milano ha, invece, parlato della prevenzione e collaborazione con le istituzioni.
Guardate il video alla nostra pagina FACEBOOK https://www.facebook.com/pg/ACTA-Lo… o nel nostro sito https://acta704.wordpress.com/
Jolanda Bonino Torino , 29 maggio 2017

​UNA FOTO ,MILLE IDENTITÀ,RECORD DI FALSIFICAZIONI PER IL SUO PROFILO SOCIAL

La denuncia di un consulente universitario alcamese .
“Con la mia immagine adescano donne sole”
PALERMO CRONACA– La Repubblica 
venerdì 21/04/2017

di Gioia Sgarlata
Nell’ultimo profilo social che gli è stato segnalato (apparso su viadeo.com)

 è Otoniel Lebròn Corral, francese a capo di una grande azienda. Ma su Facebook è apparso, tra gli altri, anche come Roberto Durant, Christian Guichard (di Nancy con casa a Toul), Lombardie Alberigo di Roma, Christopher Lupi (italofrancese con la mamma originaria di Parma) e centinaia di altre persone diverse, disseminate soprattutto tra Francia, Belgio e Italia. Già, perché lui — Massimiliano Titone, 47 anni,alcamese, consulente nel campo dell’orientamento scolastico e 

universitario — detiene il primato di uomo più “usurpato” d’Italia: le sue foto, infatti, sono state utilizzate per creare centinaia e centinaia di profili fake («oltre 4mila», dice lui). Lo scopo? Truffare donne sole e in cerca di affetto. Secondo un copione consolidato e da tempo sotto gli occhi degli investigatori: scegliere volti attraenti e rassicuranti per ottenere l’amicizia di donne potenzialmente in cerca di affetto, 

conquistarne la fiducia attraverso la chat con attenzioni costanti e prolungate per diversi mesi e poi inventando un’emergenza per farsi inviare del denaro. Un metodo dietro al quale, ha rivelato un’indagine internazionale di qualche anno fa, si nascondono vere organizzazioni criminali con base in Costa d’Avorio, Ghana e Nigeria. 

Fatto sta che dal 2015, quando a Massimiliano Titone è arrivato il primo 

“messaggio strano” come dice lui, la sua vita è stata completamente stravolta. «Non ho pace — racconta — ci sono state donne che sono venute a trovarmi persino sotto casa perché indagando sono riuscite a trovare il mio indirizzo. Ad ogni ora del giorno e della notte ricevo segnalazioni di nuovi profili falsi con le mie foto. O messaggi di signore �che vogliono risposte o che chiedono di conoscermi per raccontarmi la 

loro storia». 

In un’ora ne arrivano almeno una ventina. Su You tube, proprio ieri ha postato un appello a chi è vittima di truffe sul web: «Rivolgetevi alla polizia postale non credete a nessuno, neppure a me». Mentre su Fb ha aperto un profilo in cui denuncia di essere vittima di fake. Qui pubblica tutte le segnalazioni dei profili falsi che gli arrivano e che lo tirano in ballo.

 E risponde anche a chi lo accusa di essere in cerca di notorietà. 

«Come mi sono accorto di quanto stava accadendo?», dice. «Tutto ha inizio due anni fa — racconta — quando su Fb una donna mi scrive: hai finito di giocare? Non l’avevo mai vista prima: le ho chiesto chi fosse e a cosa si riferisse e le ho dato anche il mio numero di telefono proprio per dimostrarle che non avevo niente da nascondere. È stata lei 

dopo lunghe discussioni ad aprirmi gli occhi. In pratica aveva avuto contatti per mesi con un utente Fb che utilizzava le mie foto nel proprio profilo. A un certo 

punto quest’uomo le aveva chiesto dei soldi e non ottenendo risposte, 

era scomparso. Così lei aveva fatto una ricerca su Google e aveva trovato 

le stesse foto di quell’uomo anche sotto il mio nome». La prima contromisura di Titone è segnalare l’anomalia a Fb che blocca il profilo 

fake. Ma la storia si ripete sei mesi più tardi con altre segnalazioni che 

raccontano più o meno la stessa vicenda. Sui falsi profili ci sono foto scattate da Titone in macchina, video mentre va allo stadio con gli amici, scatti con i suoi nipoti. Molti messaggi sono scritti in francese, altri arrivano da varie parti d’Italia e da donne truffate: Genova, Legnano, Roma. 

Titone è single e per lavoro viaggia molto. A febbraio 2016, si trova a � Roma. Qui incontra una donna che era stata truffata e prova a presentare denuncia alla polizia postale, ma viene reindirizzato in Sicilia. 

Ed è al commissariato di Alcamo, il 5 maggio del 2016 che mette tutta la sua storia nero su bianco davanti a un funzionario di polizia. Una storia raccontata di recente anche dalla trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto” che contro le “truffe romantiche”, come sono state soprannominate, ha avviato una vera campagna di informazione. Il 4 aprile scorso Titone ha presentato una nuova denuncia anche alla polizia postale di Palermo, aggiungendo «l’esistenza sul web di documenti contraffatti», «carte di credito» che esibiscono la sua foto e persino la pubblicazione del suo numero di telefono su un sito pornografico accanto al nome di una donna. Lo screenshot dell’annuncio compare anche sulla pagina “Massimiliano Titone vittima dei fake”. «E le telefonate ad ogni ora del giorno e della notte — denuncia — non si contano�.

037/17 – Truffe affettive: Massimiliano TITONE, l’italiano più usurpato d’Italia era mercoledì scorso a CHI l’HA VISTO !!

Oltre ad avergli rubato foto e video, le bande dei criminali del web, gli hanno pure usurpato l’identità per confondere ancor più le acque a chi indagava sul suo conto. E così molte donne hanno creduto fosse proprio lui, in persona, il vero truffatore sentimentale. Ma ora il mistero è stato chiarito dallo stesso Massimiliano TITONE e da due donne con lui in trasmissione a CHI L’HA VISTO , mercoledì 12 aprile 2017 .

ACTA già se ne era occupata nel 2015. Ecco cosa scrivemmo , pubblicando una sua foto col calciatore PIRLO, nel nostro profilo FB (poi bannato e del quale attendiamo ancora notizie in merito all’esposto in procura e all’FBI ) : CHI L’HA VISTO ? Chi è il personaggio a fianco del calciatore italiano ANDREA PIRLO ?   Forse qualcuno lo conosce e se dovessimo ricevere comunicazioni al riguardo, potremmo avvertire l’uomo dicendogli che le sue foto e quelle dei suoi bimbi (a viso scoperto) sono pluri-usurpate dai truffacuori del web, i quali le utilizzano per poter rubare sentimenti e soldi a ignare vittime, attraverso ruffe romantiche, sentimentali o affettive. Anche noi abbiamo usurpato il titolo della storica trasmissione della RAI sulle persone scomparse “CHI l’HA VISTO” ma abbiamo imitato il titolo a fin di bene e per meglio svolgere il nostro ruolo sociale. Sicchè, a breve, pubblicheremo sul nostro profilo FB https://www.facebook.com/profile.ph… a corredo di questa nota n. 47 e del video già pubblicato nel settembre 2015, l’album “GABRIEL NICOLAS”, nominativo italiano-spagnolo, utilizzato dai truffatori per circuire donne italiane.”

Da tempo avevamo intuito che con CHI l’HA VISTO, il fenomeno delle truffe affettive avrebbe acquisito la corretta visibilità desiderata , ma certo non potevamo immaginarci che a soli 4 mesi dai suoi intelligenti e incisivi servizi , i truffatori prendessero poi parola sul web. In effetti , l’instancabile e coraggioso Ercole Rocchetti che da dicembre si occupa incessantemente di questo fenomeno di portata mondiale dice “siamo riusciti ad allertare molte persone ed ora i truffatori ghanesi riescono con gran fatica a raggirare le persone e ce l’hanno a morte con noi. Per paesi come Ghana, Nigeria e Costa d’Avorio, le truffe rappresentano una delle maggiori entrate economiche per decine di migliaia di giovani africani, organizzati in vere bande criminali“.

E per combatterli ed annientarli digitalmente sul web, anche ACTA continua ad usare ogni mezzo, purchè legale. Per esempio Ketty Increta ed altre “cacciatrici di truffatori seriali” tessono intense relazioni epistolari con costoro, facendo così perdere loro tempo prezioso che viceversa avrebbero dedicato per mettere a frutto i soliti raggiri. vedi “Lotta antiscam: Chi di juju ferisce di juju perisce…http://www.kettyincreta.it/senza-categoria/1929/lotta-antiscam-chi-di-juju-ferisce-di-juju-perisce.html

Ma rispetto alla nutrita e documentata trasmissione di mercoledì scorso, è stato molto significativo il servizio girato a Torino alla Guardia di Finanza che ha spiegato l’abilità di queste bande nel colpire i soggetti malcapitati. Il tenente colonnello Ivan Bixio ha poi illuminato sulla natura di queste organizzazioni che fa pensare che “le bande siano sempre le stesse nonostante le linee dei soldi siano diverse. Ci sono stati 10 arresti di ” falsi principi azzurri” e due erano italiani, arrestati tutti nel 2012. Avevano raggirato vittime statunitensi venute a Torino più volte per incontrare quello che credevano fosse il loro “amato”. A conferma dell’abilità dei truffatori nell’ingegnare sempre nuove astuzie a discapito delle due americane, la GdF ha rilevato che le donne continuavano ad inviare soldi nonostante la delusione di non averlo mai incontrato. La truffa più rilevante fu di un milione di dollari e gli intermediari locali (nigeriani) si trattennero solo il 5 per cento. I soldi servivano per finanziare attività malavitose (droga, tratta, terrorismo e contrabbando di organi ecc.)

Molto interessante l’intervista a Letizia Mollo che ha creato a Rimini un gruppo di lavoro e un sito internet di prevenzione truffe, dopo essersi resa conto della mancanza di informazioni in italiano

Anche i servizi riportati hanno messo in evidenza come i truffatori abbiano “ben compreso quanto sia remunerativo lucrare sui sogni d’amore delle persone , disposte a inviare ingenti somme di denaro” e come sia importante modificare le loro strategie di conquista. Per esempio, ora che hanno scelto l’Italia, come terreno di caccia , assumono nomi e cognomi italiani e improntano le loro discussioni su ciò che piace di più: il cibo, il mangiar sano, il vino e la cucina italiana.

Guardate il servizio

merc12 aprile 2017 da 01h 52′ 52”merc12 http://www.raiplay.it/video/2017/04/Chi-l-ha-visto-ffa467d2-31a9-4580-92dd-2084f126e99d.html

Torino 16 aprile 2017

036/17 – MEDIASET incomincia con DOMENICA LIVE a parlare della truffa dell’amore, ma il termine più appropriato è truffa affettiva

Dopo la ” truffa del soldato” spiegata con un video il 26 marzo 2017 http://www.video.mediaset.it/video/domenica_live/full/puntata-del-26-marzo-prima-parte_704408.html , DOMENICA LIVE ritorna sull’argomento durante una nuova puntata, andata in onda il 09 aprile 2017 http://www.video.mediaset.it/video/domenica_live/full/puntata-del-9-aprile-prima-parte_709279.html.

La partecipazione di ACTA al talk show è risultata essere una scelta efficace perchè si continua far arrivare ad un più alto numero di persone il messaggio che spiega cos’è la truffa affettiva e il conseguente isolamento sociale. Questa spregevole tipologia di raggiro è ancora poco compresa dalla gente e dai media forse perchè approdata in Italia solo qualche tempo fa. Eppure è un problema di portata mondiale e, sembra che prima ancora di americani e inglesi siano stati i francesi ad aver avuto, per primi, l’assaggio a dosi massicce di questo fenomeno. Già intorno al 2006, 2007 avevano battezzato col termine “brouteurs” questi truffacuori , il cui “lavoro” assai redditizio si serve, appunto, della vulnerabilità, del buon cuore e della solitudine di molti occidentali.  Questa  tipologia di frode informatica viene denominata in diversi modi: truffa alla nigeriana (perchè è da lì che è partita), oppure  romance scam, escroquerie-love ecc.

Per quanto riguarda la puntata, noi di ACTA siamo state assai incisive , nonostante il tipo di trasmissione che predilige l’audience all’approfondimento. In quel contesto, siamo comunque riuscite a fronteggiare adeguatamente l’opinionista Pierluigi Diaco che, nello svolgere il ruolo di provocatore, ha suscitato “una significativa querelle”. In queste trasmissioni si preferiscono le “risse verbali” a discorsi noiosi e melensi, ma mettere alla gogna mediatica chi cade nelle truffe affettive ci è sembrato eccessivo. Abbiamo fatto emergere che apostrofare le vittime come credulone, stupide e ingenue non fa altro che suscitare una reazione di chiusura nel proprio dolore e rendere più ardua la denuncia alle autorità preposte. Risultato: il trionfo dei malfattori che continueranno incessantemente il loro sporco e lucroso lavoro infame.

Tuttavia, dobbiamo ringraziare la conduttrice che ha sostenuto le nostre verità in modo da riuscire a ridurre i rischi negativi che questo tipo di programma televisivo poteva riservare. Barbara D’Urso, con delicatezza e intelligenza, ha evitato di far passare i messaggi fuorvianti gridati da Diaco. Non abbiamo bisogno di superficialità urlata da parte di chi, pur non conoscendo l’argomento, si erge a giudice offrendo messaggi fuorvianti ed offensivi.

Brava la marescialla dei Carabinieri Giulia Perna ad esporre il VADEMECUM sulle truffe ma, secondo noi, è stata troppo prudente rispetto al problema sollevato in trasmissione “della polizia che arresta i truffatori e dei magistrati che finiscono con il metterli in libertà” . Questo è un argomento che andava sviluppato meglio perchè i magistrati applicano le leggi elaborate dai politici, i quali per non finire in galera loro stessi mettono in libertà anche tutti gli altri.

Bravo anche Rosario Trefiletti , Presidente di Federconsumatori, il quale, distinguendo tra truffe che fanno leva su buoni sentimenti delle vittime e quelle che puntano su una eventuale loro avidità di denaro, ha voluto far passare il concetto di maggior solidarietà verso le prime. Sarebbe auspicabile, in ogni caso, più solidarietà verso tutti coloro che cadono nella trappola delle truffe. Ed invece, sembrerebbe che provare una certa forma di “simpatia” verso i truffatori sia una prerogativa della società italiana, sempre pronta a strizzare l’occhio ai lestofanti e a deridere le malcapitate vittime.

Quando si partirà dal presupposto fondamentale che le vittime sono soggetti da tutelare e proteggere SEMPRE e che è il delinquente quello che si deve condannare?.

Quando si capirà che invitare opinionisti superficiali non aiuta a trasmettere correttamente le notizie sulle truffe affettive?

A complemento dell’articolo si invita a leggere – L’opinionista della domenica! Sottotitolo: quando persino i truffatori conoscono le donne (e sono più sensibili) di certi“giornalisti”! del 10 aprile 2017 | di: Ketty Increta

http://www.kettyincreta.it/amore-e-dintorni/1908/lopinionista-della-domenica-sottotitolo-quando-persino-i-truffatori-conoscono-le-donne-e-sono-piu-sensibili-di-certigiornalisti.html

Torino, 14 aprile 2017

Lotta antiscam: Chi di juju ferisce di juju perisce…

www.kettyincreta.it/senza-categoria/1929/lotta-antiscam-chi-di-juju-ferisce-di-juju-perisce.html

In west Africa  dopo aver scop­erto gra­zie alla dif­fu­sione della tec­nolo­gia,  che non è nec­es­sario pren­dere una pis­tola e recarsi in banca per fare una rap­ina quando comoda­mente davanti a un Pc si pos­sono truf­fare le per­sone, sic­come capita anche che le vit­time pro­prio non sem­pre ci caschino, allora gli scam­mers detti anche sakawa boys ricor­rono ai ju ju (ovvero a dei riti di magia nera) per propiziarsi la for­tuna nelle truffe.

Avendo dal web appreso ciò,  nelle ultime attiv­ità di cac­cia agli scam­mer, non essendo pos­si­bile denun­cia­rli e farli arrestare ho provve­duto anch’io a far loro dei ju ju o meglio (visto che non credo asso­lu­ta­mente a questi riti trib­ali) a dirgli di aver­glieli fatti. I risul­tati sono stati esi­la­ranti! Tant’è che ci si potrebbe quasi fare un film!

La con­ver­sazione con il mio scam­mer, che con­trari­a­mente alla prassi comune, era alquanto impaziente e mi ha pro­posto di inviar­gli dei soldi quasi subito (di solito ci met­tono 2 mesi min­imo, ma questo nel nel giro di 2 giorni è venuto al sodo)  è stata in sin­tesi questa:

Pre­sen­tazione, (qui ha commesso il primo errore, a parte quelli ortografici.…crisi d’identità o con­fu­sione nel copia incolla?):

well, my names are Michael smith and i am from USA but cur­rently work­ing here because Afghanistan i work in the US-Army and we are here for peace keep­ing mis­sion.

My names are ? Quanti nomi ha questo?

well, my names are Michael smith and i am from USA but cur­rently work­ing here in africa and we are here for peace keep­ing mission,

well, my names are Michael smith and i am from USA but cur­rently work­ing here in africa in a con­stru­tion company

S

orry, you work in Africa or in Afgan­istan? I don’t under­stand

!

africa

But I don’t under­stand, before you wrote me you are a sol­dier  in Afghanistan For peace keep­ing? Are you confused?

my lap­top is bad my dear

Tralas­cio di scri­vere qui tutta la con­ver­sazione lacrimev­ole dove mi dice che il figlio ado­les­cente e amer­i­cano come lui si trova in un col­lege a Dubay (ma quanti stu­denti amer­i­cani ci sono a Dubai?) che sta male e neces­sita di un trapianto di rene e che lui invece si trova in Nige­ria e non può man­dar­gli i soldi per l’intervento allora devo man­dar­glieli io…ecc ecc. e ci vogliono 9500 euro allora mi stanco della con­ver­sazione  e passo alla fase più divertente:

Game ova! I Know who are you sakawa boy! I can see you Gioco finito! so chi sei Sakawa boy!

What do you mean Cosa vuoi dire?

Eyu       ehi tu

Yu are a Game Boy Tu sei un ragazzo gioco (sinon­imo di  scammer)

my dear why will you say that to me?     per­ché dici questo mia cara?

Because I dey know Per­ché conosco loro

U anda­s­tand me brada? Capisci fratello?

I kn     Io so

I Know every­thing  Io so tutto

What do you know? Cosa sai?

I don’t under­stand what you mean by that Non capisco cosa vuoi dire con questo

Am a Ju ju woman Sono una ju ju woman  (una che fa il malocchio)

You will die next week    Mori­rai la prossima settimana

I did a rit­ual against you (ho fatto un rit­ule con­tro di te)

You are done (sei spacciato)

Why will I die? Per­ché morirò?

Because i did a juju against u Per­chè ho fatto un rito di magia nera con­tro di te

U anda­s­tand Capisci?

?????

If

you want to live you have to sand me 9500 euros Se vuoi vivere devi spedirmi 9500

Oth­er­wise you will die next thursda Altri­menti mori­rai il prossimo giovedì

Il tizio dev’essersi spaven­tato,  per­ché sono seguite alcune video chia­mate su mes­sangers ma avendo stu­di­ato l’inglese nige­ri­ano nelle per­for­mances di Mad Shads e pronta­mente otturato la web cam mi esi­bivo in una ter­ri­f­i­cante risata con rel­a­tiva frase in inglese/nigeriano:

iu uill dai thurs­daa! ah ah haa  (mori­rai giovedì ah ah aha)

Ps: Non so se è mer­ito della magia nera o dell’intensa attiv­ità medi­at­ica che sti­amo svol­gendo con Acta ma abbi­amo saputo da fonti molto attendibili, che in Ghana si lamen­tano di non rius­cire a truf­fare molti ital­iani                                                                                       Se usate questo metodo con i vostri scam­mer fatemi sapere come va!